Una compravendita immobiliare su cinque, in Italia, avviene in Lombardia, oltre il doppio delle case nel Lazio.
La città Metropolitana di Milano, non a caso, mantiene il primato degli ambiti di rigenerazione con il 32% delle superfici.
In un arco temporale come quello tra il 2023 e il 2032, le principali trasformazioni di natura edilizia e urbana potrebbero avere un impatto sul mercato immobiliare lombardo fino a 224 miliardi di euro di valore aggiunto, concentrato per quasi il 50% nel comparto residenziale.
Il mercato immobiliare della Lombardia si conferma essere, per il 2022, il più dinamico a livello nazionale con 158 mila compravendite di immobili residenziali, corrispondenti ad oltre il 22% del totale nazionale.
Nel 2021 i valori immobiliari medi del comparto residenziale registrati nel territorio lombardo hanno confermato la buona salute del settore realizzando un incremento di circa due punti percentuali in dodici mesi.
Poco meno del 50% degli investitori immobiliari nazionali negli ultimi dieci anni, sono arrivati in Lombardia con oltre 37 miliardi di euro nel periodo 2010-2021 e 44 miliardi considerando il 2022, grazie alla forza trainante di Milano e di un tessuto provinciale più ampio che continua a offrire le maggiori opportunità per progetti, investimenti e carriere, anche grazie al supporto di un’efficace gestione pubblica e a un’estesa rete di infrastrutture e servizi.
Dopo gli ultimi due anni emerge con maggiore importanza la necessità di guidare le future iniziative di trasformazione in ottica di rigenerazione, non solo di riqualificazione, perché servizi, visibilità, cultura, lavoro e attrattività degli spazi urbani, sono fondamentali per il mantenimento dei risultati raggiunti.